Eruzione del vulcano Etna a dicembre 2020

Erutta l’Etna più conseguenza terremoto.

Il fenomeno eruttivo si è attenuato, mentre non si registrano danni per la scossa avvenuta in provincia di Pavia. In mattinata terremoto da 3,2 anche in Calabria. In mattinata si è registrata sull’Etna una nuova fase eruttiva con l’emissione di una colata lavica sommitale. L’attività di fontana di lava si
è gradualmente attenuata fino a cessare. L’emissione di cenere aveva generato un pennacchio che si è innalzato fino a circa 5 chilometri di altezza dai crateri, spinto verso i quadranti orientali del vulcano dai venti dominanti È l’aggiornamento dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania sulla nuova fase eruttiva dell’Etna, che registra una regressione energica dei fenomeni che sono
confinati tutti nella zona sommitale del vulcano. L’attività eruttiva del 19 aprile, ricostruiscono i vulcanologi dell’Ingv-Oe di Catania, è iniziata intorno alle 06:30 con l’avvio di una attività stromboliana al “cono della sella” del Nuovo Cratere di Sud-Est ed ha partire dalle 07:15 si è gradualmente evoluto in una fontana di lava. L’attività ha generato l’emissione di un pennacchio di cenere che nelle fasi iniziali era piuttosto blanda e poi è progressivamente aumentata di intensità a partire dalle 08:45 circa.